Testimonianze

“Dalla scoperta degli scritti di mamma Carmela io con mio marito ci rechiamo spesso a Milano per rifornirci di quei libretti che per noi sono stati come la scoperta di una miniera d’oro. Ma voglio testimoniare un particolare che mi ha toccato profondamente. Ero particolarmente amareggiata dal comportamento di una persona all’interno della mia comunità parrocchiale, ero tormentata dal pensiero e dalla tentazione di reagire, di fargliela pagare e per tutto questo mi sentivo un grosso peso sul cuore.

Un giorno, anzi il giorno 28 febbraio 2014 vigilia dell’inizio del mese dedicato a S:Giuseppe, prendo in mano il libretto “I santi nostri intercessori” e leggo un messaggio di S:Giuseppe. Man mano che leggevo mi sentivo come alleggerire quel peso, avevo la senzazione  che quella parola fosse viva, avevo la percezione che S.Giuseppe mi stesse aiutando in quel momento in modo tutto speciale. Quel peso non grava piú sul mio cuore e al suo posto è subentrata in me una grande pace.

Voglio ringraziare tanto S.Giuseppe ma anche quello strumento di cui il Signore si è servito per far giungere a tutti voi quelli scritti benedetti che possono davvero portare benefici insperati. Grazie, mamma Carmela! ”

Francesca L.T. Novate Milanese

 
“Nel 1973, nel mese di Maggio, mia sorella Caterina, incominciò col accusare astemia, forte calo di peso, dispea e dolore al torace. Fu ricoverata al policlinico, pad. Litta, con il sospetto del morbo di Hodgkin. Dietro consiglio della mia amica Mirella Favalli andai da mamma Carmela che mi diede una bottiglia d’acqua presa dal rubinetto e appoggiata sull’altare, i petali di Gesú Bambino e dopo aver pregato assieme mi fece un segno di Croce sul palmo della mia mano destra chiedendomi di appoggiarla sulla parte ammalata di mia sorella, di metterla al corrente della sua patologia, di pregare assieme e di bere l’acqua benedetta.

Il giorno dopo, Caterina, fece il controllo broncoscopico dove rilevarono che era scomparsa la macchia e al suo posto c’era solo un po’ di muco. Per un anno fu tenuta sotto controllo radiofisico senza rilevare nulla.

Io e mia sorella Caterina ringraziamo mamma Carmela perché siamo certe che questa guarigione è avvenuta per sua intercessione.”

Mariangela Bruschi e Caterina Bruschi